Il successo della fecondazione in vitro viene misurato attraverso i tassi di gravidanza ottenuti con gli embrioni generati nello stesso prelievo di ovociti. Ciò include il trasferimento di embrioni freschi e di quelli congelati. All’Institut Marquès siamo orgogliosi di poter dire che abbiamo ottenuto risultati eccellenti trasferendo un singolo embrione nel 90% dei trattamenti di fecondazione in vitro.
| Situazione | Media degli embrioni congelati | Numero medio di embrioni trasferiti |
|---|---|---|
| <35 anni – seme del partner | 4,0 | 1,2 |
| <35 anni – seme da banca | 3,6 | 1,1 |
| 35–39 anni – seme del partner | 3,2 | 1,2 |
| 35–39 anni – seme da banca | 3,5 | 1,1 |
| ≥40 anni – seme del partner | 2,3 | 1,3 |
| ≥40 anni – seme da banca | 2,4 | 1,2 |
Per chi?
In questo caso, la procedura consiste nel ripetere diversi cicli di stimolazione ovarica (prima di procedere al trasferimento dell’embrione) per accumulare un numero sufficiente di ovociti. In questo modo, e dopo la fecondazione di questi ovociti, si ottengono embrioni di maggiore qualità e, quindi, aumentano le possibilità di successo della fecondazione in vitro.
La fecondazione in vitro offre molteplici vantaggi, tra cui la possibilità di superare i problemi di fertilità sia negli uomini che nelle donne, la possibilità di selezionare embrioni di qualità superiore e la possibilità di eseguire test genetici preimpianto per individuare possibili malattie ereditarie.
La fecondazione in vitro in sé non è generalmente dolorosa, sebbene alcune procedure, come il prelievo degli ovociti e le iniezioni ormonali, possano causare un fastidio temporaneo. Le pazienti spesso descrivono questi sintomi come simili a quelli della sindrome premestruale.
Il costo di un ciclo di fecondazione in vitro può variare notevolmente a seconda della clinica e del Paese, ma generalmente si aggira tra i 4.000 e i 10.000 euro. Questo costo include, tra le altre cose, il prelievo degli ovociti, la fecondazione in laboratorio e il trasferimento degli embrioni, sebbene possano essere applicati costi aggiuntivi per servizi come la crioconservazione degli embrioni.
La stimolazione ovarica è una fase cruciale della fecondazione in vitro, in cui vengono utilizzati farmaci ormonali per stimolare le ovaie a produrre più ovociti in un singolo ciclo. Questo processo aumenta le probabilità di successo fornendo più ovociti da fecondare.
La stimolazione ovarica dura in genere circa 10 giorni, a seconda della risposta delle ovaie al farmaco. Durante questo periodo, vengono eseguite ecografie ed esami del sangue per regolare il dosaggio del farmaco e programmare il prelievo degli ovociti.
La puntura ovarica è una procedura mini-invasiva eseguita in sedazione per prelevare gli ovociti dai follicoli ovarici. Utilizzando un ago sottile guidato dagli ultrasuoni, gli ovociti vengono prelevati e preparati per la fecondazione in laboratorio.
La puntura ovarica può causare un lieve fastidio o crampi addominali dopo la procedura, ma viene eseguita in sedazione per ridurre al minimo il dolore durante l'intervento. La maggior parte delle donne può riprendere le proprie normali attività il giorno successivo.
La fecondazione in vitro (FIVET) avviene in laboratorio, dove gli ovociti raccolti vengono uniti agli spermatozoi. Presso l'Institut Marquès, questo avviene mediante iniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo (ICSI), una procedura in cui un singolo spermatozoo viene iniettato direttamente nell'ovocita.
Il trasferimento embrionale viene generalmente eseguito tra 3 e 5 giorni dopo la fecondazione, quando gli embrioni hanno raggiunto lo stadio di blastocisti. Ciò consente di selezionare gli embrioni con il più alto potenziale di impianto.
Il numero di embrioni da trasferire dipende da diversi fattori, tra cui l'età della donna e la qualità degli embrioni. Presso l'Institut Marquès, trasferiamo un singolo embrione in oltre il 90% dei casi. Questo dimostra che le probabilità di successo non diminuiscono, evitando così i rischi associati alle gravidanze gemellari.
Gli embrioni non utilizzati nel trasferimento possono essere crioconservati per futuri tentativi di gravidanza. Esiste anche la possibilità di donare gli embrioni ad altre coppie o di utilizzarli per scopi di ricerca.
Gli embrioni possono essere congelati e conservati per diversi anni senza perdere la loro vitalità. La decisione su quando utilizzare questi embrioni dipende dai piani riproduttivi della coppia.