Il fattore maschile è l’origine di 7 casi difficili di sterilità su 10

(16-05-2015)

Secondo lo studio che abbiamo reso pubblico questa settimana al Congresso della “Asociación Española de Andrología (ASESA)”, nel 71% delle coppie con lunga storia di sterilità, la causa è da ricercare nel fattore maschile.

Nel corso del nostro lavoro sono stati analizzati casi di pazienti che stavano cercando una gravidanza da un periodo compreso tra 8 e 30 anni, con un’età media della donna di 41 anni e alle spalle circa 5 trattamenti falliti in altri centri o paesi.

Il 64% di questi pazienti ha conseguito la gravidanza al primo ciclo presso il nostro centro. Il risultato è stato la nascita di 403 bambini in 28 paesi da un totale di 343 parti. Nella maggior parte dei casi per ottenerlo è stato necessario il trattamento di ovodonazione, che si sarebbe potuto evitare esaminando, negli anni precedenti, la fertilità della componente maschile.

Nonostante quest’ultimo sia responsabile della maggioranza dei casi di infertilità, in molti paesi il fattore maschile ancora non viene studiato in profondità; molte delle coppie colpite (l’81% secondo questo studio) finiscono per ricorrere alla donazione di ovociti poiché il tempo trascorre senza che venga fatta una diagnosi corretta e gli ovuli della donna invecchiano.

In Spagna e in altri paesi sono ancora pochi i centri di fertilità che dispongono di un servizio di Andrologia specializzato in Medicina Riproduttiva, un fattore che può essere decisivo per accorciare il percorso che porterà ad una gravidanza.

Secondo il Dott. Ferran García, responsabile del Dipartimento di Andrologia di Institut Marquès, “se è vero che la valutazione andrologica implica all’inizio un aumento del numero di esami, a lungo andare questo si traduce in un vantaggio per la coppia.Identificare la o le cause della sterilità ci permette di applicare il trattamento più efficace per ogni caso, evitando i fallimenti e gli sprechi di energia física, emotiva e di risorse economiche che tutto ciò comporta per tante coppie.”