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L’Institut Marquès presenta 10 comunicazioni scientifiche sulla riproduzione assistita al 36° congresso della Società Spagnola di Ginecologia e Ostetricia

Marisa López Teijón y Borja Marques SEGO2021

Il Dott. Borja Marquès presenta uno studio sulla capacità di autoriparazione degli embrioni che propone di cambiare i criteri per sapere se sono adatti al trasferimento nell’utero nei trattamenti di Riproduzione Assistita.

L’Institut Marquès ha partecipato al 36° Congresso della Società Spagnola di Ginecologia (SEGO) con 10 comunicazioni sottobraccio. Tra questi, si distingue lo studio del Dott. Borja Marquès López-Teijón Segni di autoriparazione embrionale nel laboratorio di FIV“. Questo lavoro propone di cambiare i criteri per determinare se gli embrioni sono adatti al trasferimento nell’utero nei trattamenti di Fecondazione in Vitro.

Anche la direttrice dell’Institut Marquès, la Dott.ssa Marisa López-Teijón, ha partecipato a questo incontro tenutosi a Murcia con una conferenza intitolata “Limiti e fattori condizionanti nella Riproduzione Assistita”.

Gli altri studi che l’Institut Marquès ha presentato al congresso SEGO riguardavano le sostanze tossiche e l’infertilità maschile; Embryomobile e il suo effetto positivo sul tasso di gravidanza; Babypod e la stimolazione musicale; il riposo delle pazienti dopo il trasferimento di embrioni, la relazione tra il fumo e la qualità dello sperma o la persistenza del tabù sociale sull’infertilità e i trattamenti di Riproduzione Assistita.

Le cellule degli embrioni lavorano in squadra per ripararsi

Il Dott. Borja Marquès, ginecologo specializzato in Riproduzione Assistita, è l’autore dello studio “Segni di autoriparazione degli embrioni nel laboratorio di FIV” le cui conclusioni indicano che gli embrioni possiedono un meccanismo di autocorrezione finora sconosciuto. Secondo questo lavoro, gli embrioni che hanno subito la divisione inversa (sparizione di alcune delle loro cellule) o la multinucleazione (presenza di due o più nuclei in alcune delle loro cellule) possono dare origine a una gravidanza normale e alla nascita di un bambino sano.

Grazie alle incubatrici con telecamere time-lapse (Embryoscope), nei laboratori dell’Institut Marquès è stato possibile catturare immagini di embrioni con divisione inversa che riassorbono le proprie cellule e di embrioni multinucleati che espellono le cellule anomale al 4° o 5° giorno di vita. Per raggiungere questo obiettivo, è stato analizzato lo sviluppo di più di 20.000 embrioni, dalla fecondazione fino a quando hanno raggiunto lo stadio di blastocisti.