ESHRE 2020

Institut Marquès presenta i suoi ultimi lavori scientifici al Congresso della Società Europea di Riproduzione Umana ed Embriologia.

ESHRE

Partecipiamo al congresso annuale dell’ESHRE con due presentazioni orali e sei poster.

Incentrati sulla morfocinetica degli embrioni e sugli aspetti psicologici della Riproduzione Assistita, gli studi dell’Institut Marquès sono stati presentati nella 36ema edizione del congresso annuale dell’ESHRE, che si è svolto in modo virtuale.

Questi lavori affrontano da diverse prospettive le possibilità di migliorare i risultati dei trattamenti, sia nell’approccio medico che nelle procedure di laboratorio.

Aspetti sociali della riproduzione assistita

Dopo un trattamento di riproduzione assistita, le coppie vivono come un problema la decisione su cosa fare con gli embrioni soprannumerari. Più della metà preferisce che la clinica stessa decida sulla loro destinazione. L’Institut Marquès ha lanciato nel 2004 il primo programma di adozione / donazione di embrioni per dare la possibilità di vivere a quei embrioni che sono rimasti congelati nei loro laboratori senza destinazione assegnata. Grazie a questa iniziativa, sono già nati oltre 1.600 bambini di 124 nazionalità. Il team dell’Institut Marquès ha presentato al congresso dell’ESHRE la propria analisi delle differenze nella scelta della destinazione degli embrioni soprannumerari dopo un trattamento riproduttivo in base alla nazionalità dei pazienti.

D’altra parte, la percezione sociale dell’infertilità è un altro oggetto di studio dell’Institut Marquès. Analizzando i sondaggi condotti su oltre 1.700 pazienti provenienti da 10 paesi diversi, le conclusioni dello studio presentato al congresso europeo indicano che l’infertilità in Europa continua ad essere un tabù e che il rifiuto sociale è in aumento. Questa sensazione è direttamente correlata alla legislazione, alla cultura e alla religione di ciascun paese ed è un aspetto da tenere in considerazione nella pratica clinica per aiutare i pazienti a rimanere emotivamente positivi durante il trattamento.

Selezione dei migliori embrioni

Gran parte dei lavori presentati dall’Institut Marquès al congresso dell’ESHRE di quest’anno mirano ad ottenere una migliore selezione degli embrioni dall’analisi del loro sviluppo. Questi lavori offrono una nuova prospettiva sui criteri per misurare la qualità degli embrioni e dimostrano la capacità delle cellule di autoripararsi e migliorare il loro processo di divisione interna.

Quanti ovociti di donatrice sono necessari in un ciclo di Fecondazione in Vitro?

Il Dott. Borja Marquès è il principale ricercatore di un altro degli studi presentati al congresso dell’ESHRE dall’Institut Marquès. Nel suo poster mostra che i risultati di un trattamento di fecondazione in vitro con donazione di ovuli non migliorano se aumentiamo esponenzialmente il numero di ovuli senza tener conto della loro qualità: i migliori risultati si ottengono con un numero adeguato di ovociti maturi. Quindi, mentre con 5-7 ovociti il tasso di gravidanza per ciclo è del 91%, utilizzando tra 8 e 10 ovociti, questo tasso non aumenta o rimane lo stesso.

Questa analisi indica che l’unica cosa che si ottiene aumentando il numero di ovuli in ogni donazione è un numero maggiore di embrioni abbandonati in laboratorio.

Potete consultare i lavori presentati al congresso dell’ESHRE qui: https://institutomarques.com/it/area-scientifica/eshre-2020/