Sharon Corr incontra la sua fan più giovane

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L’artista irlandese Sharon Corr ha incontrato Alison pochi giorni fa, una delle bambine che durante il concerto per embrioni con Álex Ubago tenutosi un anno e mezzo fa, si stava sviluppando nelle incubatrici dell’Institut Marquès

L’artista irlandese Sharon Corr ha incontrato Alison pochi giorni fa, una delle bambine che durante il concerto per embrioni con Álex Ubago tenutosi un anno e mezzo fa, si stava sviluppando nelle incubatrici dell’Institut Marquès. L’incontro è stato molto emozionante e la violinista ha potuto cantare per la seconda volta per la bambina. I genitori dei bambini presenti al concerto per gli embrioni confermano l’ attaccamento alla musica nei primi mesi di vita dei loro figli e l’effetto calmante che trasmette ai piccoli.

“Conoscere i bambini nati da questi embrioni sarebbe bello, l’idea mi entusiasma.” Queste le parole pronunciate dalla famosa violinista dei The Corrs, Sharon Corr, appena un anno e mezzo fa, quando insieme ad Alex Ubago teneva un concerto nei laboratori dell’Institut Marquès per un pubblico insolito: centinaia di embrioni in fase di evoluzione negli incubatori.

A volte i sogni diventano realtà. Il tempo è passato e molti di quegli embrioni sono oggi bambini sani, con diversi mesi di vita, di varie nazionalità: irlandesi, spagnoli, italiani, inglesi, cinesi, rumeni…E uno di loro ha avuto il privilegio di ripetere l’incontro con l’artista irlandese, questa volta di natura diversa e in una location diversa. E’ Alison, una bimba di 9 mesi che vive a Valencia, ed è una delle fan più giovani di Sharon Corr. I suoi genitori hanno viaggiato a Madrid per incontrare la cantante, che durante l’incontro si è emozionata “È stato un momento molto speciale. Per me, cantare per gli embrioni è stata un’esperienza magica, essere parte della vita di questi bambini prima della loro nascita è stato un onore. La musica ci unisce ed è il modo migliore per comunicare. Ho sentito una connessione speciale quando ho preso Alison tra le mie braccia.”

Musica anche durante la gravidanza

I genitori dei bimbi nati dopo quel concerto dicono che i piccoli mostrano un senso di connessione con la musica, in coincidenza con i loro primi passi. Anche Alison che “adora quando canto per lei. Se non lo facciamo, canta da sola e non ha ancora nove mesi! Batte le mani, balla e comunica molto bene, prova persino a dire qualche parola, è molto precoce per la sua età”.

In alcuni casi i brani, ascoltati durante la gravidanza, hanno un effetto calmante sui capricci. Molti genitori hanno continuato a trasmettere musica al feto durante la gravidanza usando Babypod, un piccolo dispositivo intravaginale “Sharon Corr sarà senza dubbio una delle sue cantanti preferite da grande”. Assicurano.

Un concerto indimenticabile

Institut Marquès, centro di riferimento internazionale per la riproduzione assistita, ha ospitato a metà del 2018 nel suo laboratorio di Barcellona l’ultimo di una serie di concerti live per embrioni. Sharon Corr e Alex Ubago si sono esibiti in esclusiva per centinaia di embrioni, in fase di sviluppo negli incubatori, non solo nel centro di Barcellona ma, grazie allo streaming, anche per i laboratori delle loro sedi (Clane, in Irlanda, e Villa Salaria, in Roma). La piccola Alison era uno di questi embrioni.

Gli studi dell’Institut Marquès mostrano che le vibrazioni musicali aumentano le percentuali di fecondazione nei cicli di FIV del 5% e migliorano lo sviluppo embrionale. Per questo motivo, il centro ha creato un metodo innovativo che include l’incorporazione della musica in tutti gli incubatori di embrioni.

La direttrice dell’Institut Marquès, la dott.ssa Marisa Lopez-Teijón, spiega che “la musica è una forma ancestrale di comunicazione tra gli umani attraverso suoni, gesti e danze ha preceduto il linguaggio parlato. La prima lingua era musicale piuttosto che verbale, e lo è ancora; istintivamente continuiamo a parlare con i bambini con un tono alto, perché sappiamo che ci capiscono meglio”.

I concerti per gli embrioni dell’Institut Marquès, unici al mondo, fanno parte del lavoro svolto dal centro sui benefici della musica nello sviluppo embrionale e fetale. Queste ricerche sono state riconosciute all’Università di Harvard con il premio Ig Nobel, in medicina nel campo dell’ostetricia, un premio che ha riconosciuto la ricerca, lo sviluppo e l’innovazione dell’Institut Marquès per migliorare i loro trattamenti.